La nozione di tempo è una delle cose più difficili da apprendere per un bambino e con la quale egli acquisisce una certa dimestichezza a mano a mano che diventa più grande. È molto complesso distinguere le ore, i minuti. Decifrare un lasso di tempo di — chessò — cinque ore. La tipica domanda alla quale ci troviamo a dover rispondere è «Quanto manca?», «Ma quando?».
Molto più semplice è allora associare il tempo a determinati avvenimenti: “L’ora di pranzo”, “Quando viene buio”, “Quando torni da scuola”, “Quando la nonna va a fare la spesa”, se queste attività si collocano ovviamente in momenti precisi della giornata.
Quando ho cercato un libro che potesse aiutare i bambini a scoprire il tempo, mi è venuto subito in mente Un minuto di Somin Ahn, pubblicato da Corraini Edizioni.
Somin Ahn è una giovane autrice e illustratrice coreana che, dopo un corso di specializzazione in Sequential Design e Illustrazione all’Università di Brighton, ha proseguito la sua personale ricerca nel campo dei libri illustrati per bambini, mettendo al centro dei suoi racconti la diversità dei punti di vista e la possibilità d’immedesimarsi con l’altro.
Un minuto è il suo primo libro e se vi piacerà potrete considerare di leggere anche Un quadrato (sempre Corraini). Vi consiglio entrambi, perché il tratto di Somin è quello naif della libertà tutta infantile di giocare con le forme e i colori, anche se in Un minuto il linguaggio si fa più composto. Forse perché anche il tema trattato è più solenne.
Il tempo.
«Aspetta solo un minuto. Un minuto solo».
Fosse facile. Ma quant’è grande un minuto?
«Un minuto dura sessanta secondi.
In un minuto,
la lancetta dei secondi si muove sessanta volte
mentre la lancetta lunga si muove una volta sola»
Sì ma dura tanto o poco? Beh, questo dipende!
E qui entra in gioco la genialità dell’autrice nel presentare tutta una casistica di eventi che possono consumarsi in un unico minuto e nel rivelare la relatività del tempo che può cambiare per ognuno di noi in base al modo in cui lo percepiamo.
Innanzitutto in un minuto battiamo gli occhi venti volte e i capelli ci crescono di 0.000068 centimetri. Questo è un dato di fatto. Incontrovertibile.
Ma.
Cosa si può davvero fare in un minuto?
Innanzitutto fare le coccole al proprio cane. E vi pare cosa da poco? Le coccole richiedono cura e attenzione. Anche quelle che durano un minuto soltanto.
E poi? Si può salutare il proprio vicino di casa, a maggior ragione se è un bell’uccellino verde appollaiato su un ramo e non il Signor X del terzo piano che invece non saluta mai.
In un minuto si possono piantare dei semi e poi magari chissà, passare fra un po’ e vedere se è nata una piantina.
Somin ce lo dice chiaramente, se sei felice come sulla giostra con i tuoi amici un minuto è cortissimo. Se è il tempo del dolore e della sofferenza un minuto si rivela il più lungo del mondo.
Però anche il peggio è destinato a passare ed ecco che con gli amici il tempo ritorna breve.
A volte un minuto può essere importantissimo, a volte può non valere nulla. Come quando in un giorno di pioggia guardi il mondo dietro ad una finestra con la voglia di uscire a giocare.
In un minuto può succedere qualcosa, si può salvare qualcuno, ci si deve separare da qualcuno a cui vogliamo bene oppure qualcuno può arrivare a renderci felici.
Ecco che questo piccolo libro si rivela per quello che è, non solo riflessione in forma di gioco sulla relatività del tempo ma, di fatto, anche una piccola meditazione in forma di albo su cosa sia la vita: una preziosa e cadenzata rincorsa di minuti più o meno felici ma tutti ugualmente meritevoli di essere vissuti.
Un altro volume Corraini da possedere assolutamente.
©ZazieVostok