La nascita e il mistero. La nascita e il mistero che la precede. Un buio che si fa luce. Interrogativi. Risposte. Maschere. Miti. Danze. Riti. Un universo che cerca di tramutarsi in senso, per poi irrompere nel pianto liberatorio di un bambino.
I bambini, e le loro domande, che sono quelle originali e originarie. Dov’ero prima di essere me? Ero già io, o ero qualcos’altro? Troppo piccolo per essere me, o troppo grande per essere un pezzetto di cielo?
E se vengo da molto lontano, cosa ho fatto per arrivare fino a qui? Forse un viaggio. Deve per forza essere questo.
Ma voi lo avete letto Ascolta, mamma di Sachie Hattori? È appena stato pubblicato da una casa editrice che è un esperimento coraggioso e delizioso insieme. Si tratta di Kira Kira, era presente col suo stand dai colori delicati all’ultima Bologna Children’s Book Fair, e si propone di portare sul mercato editoriale una selezione di albi illustrati di autori e illustratori giapponesi ancora poco conosciuti in Italia.
Alla base c’è la volontà di raccontare con sensibilità il mondo dell’infanzia e creare momenti di condivisione, valorizzando piccoli dettagli e piccoli gesti quotidiani.
La loro prima uscita, A casa dell’ape di Alice Keller, con illustrazioni di Maki Hasegawa, si struttura come una filastrocca alla scoperta di ciò che è lontano e vicino, sia nello spazio che nel tempo. Gioco della memoria, collegamento fra passato e presente, viaggio (ancora una volta il richiamo è forte) di fiore in fiore per giungere all’alveare, origine della vita per le api e simbolo del ventre materno.
Alla base c’è la volontà di raccontare con sensibilità il mondo dell’infanzia e creare momenti di condivisione, valorizzando piccoli dettagli e piccoli gesti quotidiani.
La loro prima uscita, A casa dell’ape di Alice Keller, con illustrazioni di Maki Hasegawa, si struttura come una filastrocca alla scoperta di ciò che è lontano e vicino, sia nello spazio che nel tempo. Gioco della memoria, collegamento fra passato e presente, viaggio (ancora una volta il richiamo è forte) di fiore in fiore per giungere all’alveare, origine della vita per le api e simbolo del ventre materno.
Ascolta, mamma era atteso da un grande seguito, perché era già stato pubblicato in Francia nel 2017 con il titolo di L’infini voyage, riscuotendo un grande successo di pubblico. È il primo albo illustrato di Sachie Hattori, e concilia immaginario giapponese ed occidentale.
La delicatezza che caratterizza questo albo sta tutta nel gesto bambino di svelare alla propria mamma il mistero della propria nascita.
Testa adagiata sulle ginocchia e mani che si toccano appena suggeriscono uno di quei momenti di profonda intimità che colgono a fine giornata, quando i piatti sono lavati e le stoviglie riposte nella credenza ben in ordine, insieme alla tovaglia da tavola a quadretti.
Ascolta, mamma,
prima che me ne dimentichi,
c’è una cosa che ti vorrei raccontare
Non ti sorprendere, è la mia storia…
prima di nascere
E da qui ha inizio la meraviglia a rivelarci che I bambini non sarebbero altro che frammenti di stelle. Le stelle esplodono e «Quei puntini di luce siamo noi».
La mamma deve sorridere e chiudere gli occhi. Non dice nulla. Lascia che la bambina parli, che le racconti cosa ha visto quando lei non le era ancora accanto.
Poi, una grande nave viene a prenderci
È sulla nave che si impara che questo mondo è meraviglioso, ma a volte triste.
Il viaggio racchiude, ancora una volta, da secoli e ancestralmente, scoperta e consapevolezza di un mondo che si incontrerà, di sentimenti che torneranno a manifestarsi, di paure che si imparerà ad affrontare e a vincere, di attese che graveranno meno con il loro peso perché ci sarà qualcuno a cui tornare.
L’acqua si fa elemento esperienziale e di cura. Accompagna i bambini fino alla luce e al mondo. E il racconto della propria nascita, che è destinato all’oblio, diviene prezioso dono per una mamma che ha saputo tramandare fino ad allora l’infinito e altrettanto prezioso racconto del mondo.
Una storia che illumina come una piccola luce sul comodino, arricchita da disegni che sono una gioia per chi si lasci affascinare da un richiamo alle illustrazioni anni ’30/40 di Sachie Hattori.
Buona lettura e buona rinascita.
©ZazieVostok